Gaetano Navarra collezione Donna Autunno/Inverno 2009-2010

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Austera e spettacolare, è una sorta di eroina alla ‘Blade Runner’ la donna proposta dallo stilista italiano

Gaetano Navarra ha sfilato ieri a Milano e Veraclasse, in prima linea, ha assistito allo show che ha visto protagonista assoluta una donna del futuro, una sorta di eroina alla Blade Runner che si muove in atmosfere austere, futuribili, creando al contempo uno scenario di linee e costruzioni importanti, spesso enfatizzate, come vere e proprie architetture per il corpo.
Gli abiti proposti sono caratterizzati da linee scultoree e particolari enfatizzate da spalline a pagoda che segnano blazer e spencer, abiti e cappotti, bluse e maglie. I volumi acquistano ridondanza grazie alle stecche da crinolina che staccano la baschina della giacca dal corpo, gonfiano a jambon la manica – soltanto una – della camicia, costruiscono corpetti cortissimi, ma possenti come fossero corazze. Gonne e pantaloni si muovono: le prime si increspano in alto grazie a nodi e drappeggi per arrivare poi diritte e precise al ginocchio; i secondi sono strutturati a petalo con i lembi posteriori riportati davanti a creare ampiezza. Per quanto riguarda i materiali un grande risalto viene conferito alle lane nelle più classiche  disegnature maschili come il gessato e il Principe di Galles, ma vengono sapientemente mescolati anche velluto e lurex, mentre il feltro è tagliato al vivo, esattamente come il tulle delle bluse più leggere, arricchite intorno alla scollatura da un “piumaggio” in lana tempestato di jais. Il panno è laserato e plissettato, così come il fresco di lana, che crea un effetto intreccio riprodotto nella lavorazione delle maglie. La seta intessuta di fili metallici è mossa a craquelé. L’astrakan si presta a disegnare inserti e profili, ma anche gonne “total fur”. Il mix materico raggiunge l’apice negli abiti in cui si sommano velluto, cadì, georgette, tracciando una sorta di anatomia del corpo.
Ne deriva così una collezione 2009/2010 dalla duplice anima: austera e spettacolare, contrasto che viene ancor meglio sottolineato da accessori atipici come i caschi guerrieri rivestiti di lamine lucenti che si alternano a cappelli a cloche sormontati da rose ingigantite e scultoree, in feltro e velluto, sostenute dal filo di ferro. Le cinture – in velluto, lucertola o elastico – sono dei semplici nastri, ma si portano sempre in doppio, uguali per colore, diverse per materia ed altezza.

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