Crociera sul fiume Senegal esplorando l’Africa

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Una crociera in Africa su un battello fluviale d’epoca. Un’esperienza emozionante e unica per scoprire il volto meno noto del Senegal, pensata per chi è alla ricerca di un viaggio esclusivo, dal grande impatto naturalistico e  lontano dai soliti circuiti turistici.

Una meravigliosa e insolita crociera in Senegal per scoprire un’Africa autentica tra oasi naturalistiche, piantagioni, vecchi forti francesi, villaggi abitati dalle popolazioni Wolof, Toucouleur, Peul e Mauri. 

Un viaggio affascinante dal sapore d’altri tempi, per lasciarsi andare sul filo dell’acqua, assecondando i ritmi lenti della navigazione. Ideale per chi ama l’Africa, chi è alla ricerca di esperienze insolite e per chi vuole un viaggio diverso. 

La crociera sul fiume Senegal

E’ la proposta del tour operator Tucano Viaggi, un viaggio di 11 giorni in Senegal con 6 notti a bordo della nave fluviale Bou el Mogdad, per una affascinante e insolita crociera lungo il fiume Senegal. Non è propriamente una nave di lusso, piuttosto una imbarcazione che ha un suo charme sottile, con una patina di storia che piace molto all’autentico viaggiatore.  

« Una gita a bordo di questa classica imbarcazione dà l’impressione di trovarsi in un romanzo di Agatha Christie. Le tavole scricchiolano, le barre sono rivestite di legno, gli arredi trasudano un’eleganza d’altri tempi e perfino il tintinnio del ghiaccio nei bicchieri di rum vi darà la sensazione di essere una spia in missione »

Farà vivere  un’esperienza di viaggio di esplorazione come ai vecchi tempi lungo un itinerario che si snoda per 250 chilometri in regioni ignorate dal turismo, che conservano atmosfere dal sapore coloniale, luoghi dimenticati e interessanti scorci di colore e di vita quotidiana delle popolazioni locali. 

Crociera Senegal

Ecco il programma completo

1° GIORNO ITALIA – DAKAR
Partenza per Dakar con volo di linea dall’Italia. Arrivo nella capitale del Senegal, trasferimento e sistemazione in hotel. Pernottamento.

2° GIORNO DAKAR – ISOLA DI GORÉE – LAGO ROSA
Trasferimento al molo ed imbarco sul traghetto per l’isola di Gorée. Chi arriva o soggiorna a Dakar non può non visitare Gorée. Classificata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, luogo altamente simbolico nella storia dei popoli, quest’isola, che dista poche miglia di mare da Dakar, fu teatro di una delle più tristi pagine della storia moderna. È da qui infatti che partivano le navi dirette verso l’Europa e le Americhe con il loro infelice carico di esseri umani. Oggi quelle prigioni sono diventate un museo. Alcune stradine che si insinuano tra casette dai colori sgargianti, bastioni fortificati, qualche locanda, ristorantini, bouganvillee, ci condurranno a quel luogo noto al mondo come la Maison des Esclaves, dove si apre, rivolta verso il mare, la “Porte du voyage sans retour”, che non ha bisogno di spiegazioni. Quella porta era l’ultimo frammento di Africa, del proprio mondo, che milioni di uomini e donne si portarono nel cuore facendo rotta verso le Americhe. Rientro verso Dakar e proseguimento con vettura o minibus privato per il Lago Rosa (30 km: un’ora circa), le cui acque assumono in alcuni periodi dell’anno una singolare tonalità dovuta alla presenza di particolari alghe e batteri. La sua salinità è dieci volte superiore a quella dell’oceano – da cui lo separa un cordone di dune – e rappresenta un’importante risorsa per la popolazione, che raccoglie il sale e lo vende sulle sponde del lago. Sistemazione in hotel. Pensione completa con pranzo e cena in ristoranti locali.

3° GIORNO LAGO ROSA – SAINT LOUIS
Proseguimento in direzione nord raggiungendo Saint Louis (240 km: 3 ore e mezza circa). Fondata da coloni francesi nel 1638 e così battezzata in omaggio al re di Francia Louis XIII, Saint Louis ha rivestito il ruolo di capitale dell’Africa Occidentale Francese ed è una delle più antiche città europee in terra d’Africa. Il suo impianto urbano e l’architettura di epoca coloniale, la sua posizione tra la terraferma e un’isola alla foce del fiume Senegal, il particolare contesto naturale nel quale sorge, conferiscono a Saint Louis un’atmosfera unica ed affascinante e le hanno valso il riconoscimento da parte dell’Unesco di sito Patrimonio dell’Umanità. Arrivo, pranzo in ristorante locale e sistemazione a bordo della nave Bou el Mogdad. Escursione in calesse, tipico mezzo di trasporto senegalese, per una prima scoperta della città con le sue atmosfere. Pensione completa con pranzo in ristorante locale. 

4° GIORNO SAINT LOUIS: INIZIO NAVIGAZIONE SUL FIUME SENEGAL–CHIUSE DI DIAMA – PARCO NAZIONALE DI DJOUDJ – TIGUET
Prima colazione a bordo e inizio della navigazione lungo il corso del fiume Senegal fino allo sbarramento di Diama che impedisce all’acqua salata di risalire verso l’interno, favorendo così le attività agricole tra cui la coltivazione del riso e della canna da zucchero. Superate le chiuse si costeggia la riserva di Diouling con i suoi canneti, da cui si farà ingresso nel Parco degli uccelli di Djoudj. Terzo parco ornitologico al mondo, istituito nel 1971 e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, questo santuario della natura ospita da novembre a marzo grandi concentrazioni di uccelli. Il periodo più spettacolare coincide generalmente con i mesi di gennaio e febbraio. Situato nel delta del fiume Senegal, il Djoudj National Bird Sanctuary copre circa 16.000 ettari di canali fluviali, stagni, piccoli corsi d’acqua, laghetti e un grande lago, che si estende su un quarto circa del suo territorio. Tre milioni di uccelli trovano qui fonti di acqua dolce dopo aver attraversato parte dell’Europa, il Mediterraneo e le immense distese del Sahara. I fenicotteri vi nidificano regolarmente, così come cinquemila pellicani bianchi, cormorani, aquile pescatrici, garzette, ibis, anatre (dati UNESCO). Lasceremo la nave per inoltrarci in piroga nel cuore del parco e ci avvicineremo lentamente alle aree di nidificazione. Al termine dell’escursione rientro a bordo della nave. Pensione completa. 

5° GIORNO TIGUET – RICHARD TOLL, LA CITTÀ DELLA CANNA DA ZUCCHERO Proseguimento della navigazione sul fiume Senegal che segna per centinaia di chilometri il confine con la vicina, desertica Mauritania. Qui sono i luoghi dove sorgevano le vecchie stazioni commerciali sul fiume: le più importanti erano Richard Toll, Dagana, Podor. Ognuna di queste era dotata di un attracco e di una serie di strutture, vere e proprie opere di architettura commerciale. La storia di questi insediamenti è descritta fin dal XVII secolo in molti documenti cartografici. Approdo alla banchina di Richard Toll, il cui nome in lingua wolof significa “il giardino di Richard” a ricordo dell’orticultore francese che impiantò in questa zona a inizio Ottocento, una fiorente attività agricola per la produzione di cotone, canna da zucchero e altre colture tropicali. L’economia qui è ancora oggi basata sulla coltivazione e lavorazione della canna da zucchero e per la maggior parte dei senegalesi questo è “le “grenier à sucre” del Paese. Alcuni tecnici addetti alla coltivazione e alla lavorazione della canna daranno una spiegazione della coltivazione e del processo. Talvolta può capitare di assistere agli incendi dei campi con fiamme che raggiungono altezze elevate. Questa pratica serve per liberare le piantagioni dal fogliame e consentire la raccolta della canna che, contenendo l’80% di acqua, non brucia. La possibilità di assistere a questi incendi, che in genere hanno luogo a partire da metà novembre, dipende tuttavia da vari fattori, quali ad esempio il livello di maturazione della canna, la vicinanza o la lontananza delle aree che si bruciano rispetto al fiume. Pensione completa. 

6° GIORNO RICHARD TOLL – DAGANA, IL FORTE, IL PALMETO
Dopo la prima colazione visita ad un suggestivo, decadente palazzo, una presenza surreale in un ambiente che gli è completamente estraneo. Questo edificio, conosciuto come “La folie du Baron Roger”, fu fatto erigere dal Barone Roger durante l’incarico di governatore che ricoprì dal 1822 al 1827. Continuazione della navigazione giungendo in prossimità di un boschetto di manghi confinante con il villaggio di Goumel. Discesa a terra e pranzo pic nic sulle rive del fiume tra gli alberi di mango. Nel pomeriggio con imbarcazione a motore si raggiunge il villaggio di Dagana, che conserva i resti di un antico forte e di alcuni negozi dove si commerciava la gomma arabica. Al termine delle visite, verso il tramonto, rientro a bordo della nave. Pensione completa.

7° GIORNO DAGANA – I VILLAGGI DEI TOUCOULEUR – THIANGAYE
Dopo la prima colazione a bordo si raggiunge con un’imbarcazione la riva per una passeggiata di un paio di chilometri nella foresta di Goumel, in un’ansa del fiume. Visita ad un villaggio tradizionale di etnia Peul, fatto di capanne dalla forma allungata costruite dalle donne. Al termine dell’escursione ci si spinge ancora di più nel cuore del Sahel per entrare nei territori abitati da popolazioni di etnia Toucouleur. Qui la bellezza e la tranquillità del paesaggio sono interrotte solamente dal leggero sciabordio delle acque, dalle risate dei bambini che giocano o fanno il bagno lungo le sponde, dal lontano muggito delle mandrie che si accostano alle rive per abbeverarsi mentre in prossimità dei villaggi le lavandaie fasciate nei tipici “pagne” colorati sciacquano i panni nella corrente. Sempre con l’imbarcazione ci si inoltra in un piccolo braccio del fiume per visitare un villaggio Toucouleur interamente costruito in terra. Si effettuerà, se possibile, la visita di Saldé, villaggio abitato dai Mauri e situato sull’altra riva del fiume. Rientro a bordo della nave e, dopo il tramonto, si ritorna a terra per una simpatica cena méchoui sulla riva del fiume, con montone cotto al forno accompagnato da cous cous. Pensione completa.

8° GIORNO THIANGAYE – PODOR E TERMINE DELLA NAVIGAZIONE
Navigazione fino a Podor, la cittadina più settentrionale del Senegal, che si raggiunge dopo aver superato due grandi anse del fiume. Le fortificazioni imponenti sono state restaurate con l’intervento francese, come il forte eretto durante il regno di Luigi XV. La sua storia è fortemente legata a quella dei grandi imperi africani e la sua posizione tra i regni mauri e i regni neri, ha fatto di Podor un punto commerciale strategico e un centro di intensi scambi. Ne sono ancor oggi testimonianza le case dei commercianti che costeggiano le sponde del fiume con gli ampi cortili e i magazzini utilizzati in passato come depositi di gomma arabica, legno, avorio e schiavi. Visita della fortezza, degli edifici coloniali, del mercato e passeggiata sul lungofiume per coglierne i pittoreschi paesaggi. Ritorno a bordo della nave. Pensione completa. 

9° GIORNO PODOR – SAINT LOUIS
Prima colazione a bordo della nave, sbarco e trasferimento in bus a Saint Louis a cura della compagnia di navigazione. All’arrivo sistemazione in hotel. Nel pomeriggio tempo a disposizione per esplorare a piedi il centro storico e le gallerie d’arte. Pittoresca, multicolore, Saint-Louis si rivela con calma al visitatore che sa cogliere la bellezza delle sue vecchie facciate ferme nel tempo e il dedalo di stradine dei quartieri coloniali. Pensione completa. 10° GIORNO SAINT LOUIS – DAKAR
Mattinata a disposizione e pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento a Dakar. Il percorso totale della giornata si aggira sui 250 chilometri. Arrivo nella capitale e sistemazione in hotel dove saranno a disposizione alcune camere in attesa del trasferimento serale in aeroporto. Cena libera.

11° GIORNO DAKAR – ITALIA
Partenza per l’Italia dopo la mezzanotte, con arrivo in Italia nella mattinata.

Crociera Senegal

Qual è il periodo migliore per partire?

Il periodo più adatto per la crociera in Senegal va da ottobre ad aprile e corrisponde alla stagione secca. Le temperature, più moderate rispetto al resto dell’anno, variano da massime sui 30/32°C e minime intorno ai 20/25°C a seconda dei mesi. 

Partenze ogni giovedì da fine ottobre ad aprile, per un minimo di 2 partecipanti.

Per informazioni su prezzi e partenze scrivere a info@tucanoviaggi.com 

Foto di @tucanoviaggi

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