10 meraviglie sotterranee alla scoperta dell’Italia nascosta

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Un viaggio originale attraverso 10 “Meraviglie sotterranee” della nostra bella Italia.

La nuova guida alle strutture sotterranee d’Italia edita da Touring Club, curata da Elena Bauer e Giovanni Caprara, “Meraviglie sotterranee”, ci ha ispirati per raccontare 10 luoghi ipogei naturali e artificiali che vale davvero la pena visitare per scoprire le meraviglie di un’Italia nascosta.

1- Visitare la grotta più grande del mondo

Grotta Gigante a Trieste

Nel cuore del Carso, a pochi chilometri dal centro di Trieste, si trova la grotta turistica con la sala naturale più grande al mondo: la Grotta Gigante.
Culla della speleologia sportiva e scientifica a livello mondiale, la cavità dei record è frutto dell’opera costante di antichi fiumi sotterranei e costituisce oggi una delle maggiori attrattive della regione Friuli.
I visitatori hanno la possibilità di vivere un affascinante percorso guidato fino ad una profondità di oltre 100 metri sotto la superficie alla scoperta delle bellezze di questo mondo sotterraneo: colori suggestivi e imponenti concrezioni svelano l’essenza delle cavità carsiche e della loro evoluzione.

2- Respirare il benessere in una miniera

Le miniere di Predoi in Alto Adige

Si chiama speleoterapia e necessita di un particolare microclima che appartiene appunto alle caverne: una delle gallerie della miniera di Predoi, in Valle Aurina, è per questo luogo ideale per la cura di problemi alle vie respiratorie, allergie e asma.
Qui, a 1100 m nel cuore delle montagne dell’Alto Adige, nel 2003 è stato aperto al pubblico il primo centro italiano di speleoterapia, un ambiente dove trascorrere del tempo in relax nelle condizioni ideali per alleviare i problemi respiratori più diffusi.
L’aspetto più interessante sta proprio nel paradosso di trovarsi in uno dei posti meno salubri di un tempo, una galleria mineraria!

3- Cenare in uno scavo romano e medievale

Il Ristorante Gellius di Oderzo

In provincia di Treviso si trova un ristorante unico nel suo genere: si chiama Gellius e il suo nome già preannuncia la sua particolarità: Aulo Gellio è stato un noto scrittore e giurista romano, autore delle Noctes Atticae, ed il Gellius nasce sopra i resti di un’antica casa romana.
La bellissima ristrutturazione ha mantenuto in vista mura, statue e decorazioni, esaltate da un arredamento ben studiato tra vetro, ferro e legno.
L’eleganza di questa struttura e la sua importanza è all’altezza del servizio offerto, essendo il Gellius uno dei migliori ristoranti d’Italia, celebrato da guide e da vari riconoscimenti.

4- Studiare alla prima scuola sotterranea d’Italia

La Scuola Hannah Arendt di Bolzano

In contrapposizione con i grattacieli e la loro verticalità invasiva, a Bolzano l’ampliamento della scuola superiore per le professioni sociali, dedicata ad Hannah Arendt, si sviluppa sottoterra: si tratta della prima scuola ipogea d’Italia, con un’architettura davvero particolare.Centro nevralgico della struttura è l’ampio lucernario da cui la luce naturale filtra abbondantemente: tutte le aule sono avvolte da vetrate che si affacciano sulla corte interna destinata ad “agorà”.
L’umidità inoltre è stata eliminata con pareti schiumate, e la ventilazione è garantita da un ricambio d’aria programmato.

5- Bere alla più grande cantina ipogea al mondo

La Cantina Mori Colli Zugna a Mori

In provincia di Trento, a 15 metri di profondità, si trova la più grande cantina sotterranea del mondo: 100.000 metri cubi sotto il livello del suolo che hanno permesso di mantenere in superficie 1600 vigneti.
La cantina Mori Colli Zugna segue tutte le fasi dei prodotti agricoli, dalla conservazione alla trasformazione alla commercializzazione, prodotti per lo più provenienti da imprese del territorio.
È possibile visitare questa incredibile cantina accolti dalla tradizionale cordialità ed ospitalità trentina, o seguire uno dei numerosi percorsi turistici enogastronomici che vengono proposti direttamente a contatto con la natura.

6- Dormire tra le braccia della terra

Gli alberghi nelle cave di Favignana

Questa meravigliosa isola della Sicilia è famosa per le sue pietre calcaree e arenacee, di cui è costituita, per cui per molto tempo se ne sono esportati i cosiddetti “cantuna”, blocchi da costruzione, una tra le più importanti attività dell’isola.
Oggi ne restano le cave, scavate come grotte, sparse per tutta l’isola, che regalano paesaggi surreali e che nel tempo sono state valorizzate da strutture alberghiere architettate ad hoc: per una volta è l’uomo ad adeguarsi agli spazi e alle forme della natura.
Un soggiorno in uno di questi alberghi è davvero un’esperienza unica, a 15 metri di profondità, con un’illuminazione dall’alto tutta particolare e delle strutture articolate per questo in più volumi. Assolutamente da provare!

7- Muoversi con una delle più belle metropolitane d’Europa

La metro di Napoli

Assieme a recenti progetti di costruzione e potenziamento di varie linee della metropolitana del capoluogo campano, il Comune di Napoli ha promosso un particolare progetto che le è valso il premio come stazione più bella d’Europa.
Il progetto “Stazioni dell’arte” è consistito nell’affidamento della progettazione delle stazioni a noti artisti ed architetti contemporanei: il risultato è un insieme di stazioni della metro che oltre ad essere funzionali appaiono come centri di aggregazione belli e piacevoli.
Più di 180 sono le opere d’arte contemporanea distribuite lungo le linee 1 e 6 che hanno contribuito ad una bellissima riqualificazione degli ambienti urbani di Napoli.

8- Visitare i sotterranei di uno degli ospedali più antichi del mondo

L’Ospedale del Ceppo a Pistoia

L’ospedale del Ceppo, fondato nel 1277 a Pistoia, ospedale cittadino fino ad un paio d’anni fa, è stato costruito sopra il fiume Brana attraverso una serie di gallerie con il soffitto a campana che fungevano da basamento per l’intera struttura.
Oggi questo ex ospedale ospita il Museo di Pistoia Sotterranea, essendo esso stesso un vero e proprio sito archeologico, e la visita dei suoi sotterranei è davvero qualcosa di unico che regala un percorso ipogeo tra i più emozionanti.

9- Studiare la fisica delle particelle nei più grandi laboratori sotterranei al mondo

I Laboratori Nazionali del Gran Sasso

Nel cuore del Gran Sasso si trova il centro di ricerca sotterraneo più grande del mondo: i LNGS sono uno dei quattro laboratori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e sono utilizzati da scienziati di tutto il mondo per condurre ricerche sperimentali in campi come l’astrofisica o la fisica delle particelle.
Questi laboratori sotterranei, attualmente i più grandi al mondo, si trovano tra L’Aquila e Teramo, su un lato di un tunnel autostradale lungo 10 chilometri che attraversa il Gran Sasso: sovrastati da 1400 m di roccia che riducono il flusso dei raggi cosmici, si costituiscono di tre grandi sale sperimentali.
Un record, insomma, tutto all’italiana!

10- Imbiancarsi nel talco più puro d’Italia

La Miniera di Talco in Piemonte

La Val Germanasca, una vallata alpina a 70 Km a sud-ovest di Torino, è conosciuta per la presenza di un bacino minerario per l’estrazione del talco fra i più ricchi ed articolati d’Europa.È stato qui avviato un progetto teso a valorizzare la tradizione mineraria, un moderno centro museale che offre al pubblico uno straordinario viaggio nel tempo con l’opportunità di scoprire la vita del contadino-minatore ed i segni che l’estrazione del talco ha lasciato nella valle.
1,5 km di gallerie e cunicoli a bordo del trenino dei minatori, a cui segue un percorso a piedi davvero suggestivo, per poi scoprire che in Val Germanasca, dopo oltre un secolo dall’apertura delle miniere, vi sono ancora oggi oltre 100 persone impiegate nella coltivazione di un giacimento di talco bianco, purissimo ed unico al mondo.

L’Italia sotterranea non si esaurisce qui, nasconde meraviglie che neppure si immaginano, e che possono essere un bellissimo spunto per organizzare un viaggio originale: si può trovare tutto nella prima guida edita da Touring Club titolata “Meraviglie sotterranee”, a cura di Elena Bauer e Giovanni Caprara.

“Meraviglie sotterranee” illustra e recensisce, regione per regione, gli spazi ipogei naturali e artificiali di rilevanza architettonica, naturalistica, scientifica e culturale del nostro bel Paese.

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