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La nuova collezione che il brand ha da poco presentato in occasione di Maison&Objet 2010 è una vera e propria mise en scène per la platea Natura

Bysteel, in occasione di Maison&Objet 2010 che si è da poco tenuto a Parigi, ha presentato una nuova collezione outdoor/indoor che è una vera e propria mise en scène per la platea Natura. Bysteel recita con la lamiera, tagliandola e piegandola come un foglio di carta, trasformandola in interprete drammatica, surreale o brillante.
Della collezione fa parte Domitto, progetto sviluppato dal designer Stefano Pirovano 2010: si tratta di un contenitore di sentimenti, un rifugio dal sole e dalla pioggia, un costume intimo, ma altruista per danzare, recitare, scrivere e sognare. Attore ingombrante ma leggero come l’alluminio, è un modulo componibile per geometrie variabili il cui traforo è un codice ricorrente del mondo Bysteel.

C’è poi Grimm, progetto di Giorgia Brusemini, che si ispira alla famosa favola, il poetico vaso-cesto: “…e all’improvviso, quando Cappuccetto Rosso decise di lasciare la strada ed entrare nel bosco, il suo cestino pieno di doni per la nonna cominciò ad ingrandirsi a dismisura. Diventò talmente grande che non si riusciva più a tenerlo sotto il braccio. Dalla paura scappò via e lo abbandonò…”.
Infine, Kaar, di Ragodesign+, è una fioriera con una forte valenza architettonica, una struttura che sorregge piuttosto che semplicemente contenere. Il profilo diventa modulo e al tempo stesso pretesto di variazione formale: l’arco stanco si appoggia al muro.

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