Stampa

E’ prodotto particolarmente rinomato l’unico e ultimo esempio di millesimato non di singola particella e non dégorgement tardif prodotto dalla Maison francese.

Dal 2003 l’importante maison francese Jacquesson sacrifica anche le uve destinate al millesimato più importante per utilizzarle nella produzione della Cuvée “numerata” (in questo momento Cuvée n. 734). Una scelta importante che rende unico il Jacquesson Millésime 2002.
Si tratta di un vino champagne straordinario, il risultato di un’ottima annata con condizioni meteorologiche quasi perfette per le viti: assenza di gelo e grandine, estate calda e soleggiata con notti fresche interrotta solo sporadicamente da piogge leggere.

Caratterizzato da rotondità, struttura e grande maturità il Millésime 2002 fermenta in botte e non subisce nessun tipo di travaso. Viene sottoposto regolarmente per tre mesi ad un “bâtonnage”, per poi approfittare del freddo invernale ed ottenere una stabilizzazione naturale.
A seguito delle degustazioni si è inoltre stabilita la combinazione per l‘assemblaggio definitivo (Chardonnay di Avize (36%) e di Chouilly (7%), Pinot nero di Dizy (35%), di Aÿ (15 %) e di Mareuil sur Aÿ (7%)) e si è giunti alla creazione di un vino unico e ancora più straordinario in quanto ultimo esempio di millesimato non di singola particella e non dégorgement tardif prodotto dalla Maison francese.

Jacquesson Millésime 2002 è proposto per l’Italia da Pelligrini S.p.A. che ha dato luogo a 35.280 bottiglie, 1.508 magnum e 80 jéroboam; disponibili nelle migliori enoteche a partire da 100 euro.

Stampa