Viaggio in Ladakh, il piccolo Tibet a due passi dal cielo
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Ivana Gabriella Cenci
C’è un posto unico al mondo dove poter toccare il cielo con un dito e abbandonarsi alla meditazione tra monasteri buddhisti e luoghi ricchi di tradizione, si tratta del Ladakh o Piccolo Tibet o ultimo Shangri-la, tanti nomi per definire un’unica meta, forse poco conosciuta, ma di grande fascino ai piedi dell’Himalaya.
Il piccolo angolo di Tibet rimasto per ragioni politiche in territorio indiano è un altopiano a circa 3.500 metri di altitudine e sembra veramente di poter toccare il cielo con un dito. L’itinerario per un soggiorno indimenticabile parte da Delhi per visitare in 9 giorni rimasti fuori dal tempo e lasciarsi conquistare da uno scenario unico: le alte vette himalayane superano i 6000 metri, la Valle di Nubra e il deserto d’alta quota, i monasteri buddisti con ritmi scanditi dai monaci tibetani…
I luoghi che si incontrano sono unici per bellezza ed atmosfera, come Leh, il capoluogo del Ladakh, situata a 3505 metri di altitudine, il monastero di Shankar, il palazzo di Shey che custodisce la più grande statua di Budda Majtreja del Ladakh, il palazzo reale di Stok, sede del museo della famiglia reale e il monastero di Tiksey. Tappa d’obbligo il monastero-fortezza di Alchi (XI sec.) che custodisce i tesori artistici più importanti della cultura buddista in Ladakh: affreschi murali e sculture lignee di grande valore, a seguire Lamayuru, Rizong, e il monastero di Likir, dove si erge a cielo aperto una delle statue di Budda più imponenti del Paese (12 metri di altezza).
Segue Lamayuru, situata nella “valle della luna”, così chiamata a causa delle spettacolari erosioni. Di nuovo verso Leh, sosta al villaggio di Basgo, poi spostamento nella Valle di Nubra, la ‘valle dei fiori’, per arrivare a Hunder – dopo aver visitato la Valle di Shyok, aver sostato alle sorgenti di acqua calda di Panamik e pernottato a Deskit – dove si visiteranno i monasteri di Dishket e di Hunder circondati dalle dune d’alta quota.
Per maggiori informazioni ed itinerari: www.lafabbricadeisogni.biz
Ivana Gabriella Cenci