
BMW HP2 Megamoto – Long Test Ride
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Salone Nautico di Venezia: all’Arsenale la 4^ edizione 2023 Salone Nautico di Venezia: all’Arsenale la Fri-El Green House lancia Strabena: il nuovo pomodoro H2orto strabuono che fa strabene Fri-El Green House lancia Strabena: il Sorsi d’Autore: il 28 maggio la serata inaugurale a Villa Cà Vendri Sorsi d’Autore: il 28 maggio la Tavola Latina: a Firenze si celebra la cucina sudamericana Tavola Latina: a Firenze si celebra
Prova su strada
I meno alti di statura cerchino un marciapiede per montare in sella perchè la Megamoto è davvero alta ma una volta saliti la sensazione è quella di poter dominare al massimo la strada. Come già si poteva supporre dai numeri, in questa versione il boxer dà il suo meglio (escludiamo, ovviamente, la HP2 Sport che è almeno un paio di spanne sopra) sin dai regimi più bassi fino al limitatore, con un’agilità nel prendere giri che le altre di casa BMW motorizzate con il bicilindrico contrapposto guardano con invidia. Sulle sospensioni, considerati gli importanti blasoni, c’è ben poco da dire: funzionano e funzionano bene, offrendo sempre il supporto necessario anche alle manovre meno “ortodosse”. Sempre efficace la frenata anche se il posteriore tende al bloccaggio, rendendo così molto facili le tipiche imprese da supermotard.
Se si è abituati a moto più “pistaiole” si può sentire un po’ la mancanza della frizione antisaltellamento quando si scalano un paio di marce per volta, ma la voce potente del motore e degli scarichi Akrapovic ipnotizza e affascina il guidatore. Forse, appunto, non potrà competere con i 4 cilindri giapponesi da corsa in pista, ma sicuramente sulle strade di montagne e sul misto stretto risulta essere molto più efficace, divertente e maneggevole di una sportiva pura. Il prezzo non è certo popolare (18500 €, primo tagliando incluso), ma giustificato dalla tanta tecnologia, dai particolari rifiniti e dal fatto che indubbiamente la casa tedesca riesca meglio di chiunque altra a tenere il mercato dell’usato, senza contare che la BMW produce volontariamente mezzi esclusivi, non cercando i grandissimi numeri di vendita.
In definitiva un piccolo grande mostro, non adatto a lunghi viaggi o competizioni in pista, ma che garantisce divertimento e sicurezza nell’uso quotidiano e di tempo libero, che strizza l’occhio agli amanti delle corse, senza deludere o preoccupare chi invece ama una moto docile ed ubbidiente.
Tuta: Dainese Steel Prof.
Casco: X-Lite X 801 Replica Stoner
Stivali: Dainese Torque Out
Guanti: Dainese Hellfire Evo
Paraschiena: Dainese Wave Back Protector