Ai miei fiori che ritornano, personale di Sergio Alessandri
A dal 23.06.2009 al 12.09.2009
Il giardino è da sempre un’idea a due facce: da una parte è un luogo fisico, nel quale i fiori e le erbe crescono grazie ad una sapienza non umana; dall’altra è un luogo metaforico, tutto interiore e per questo caro all’analisi freudiana, nel quale ogni pianta occupa il posto che noi stessi le diamo secondo la scala dei nostri valori vitali. In fondo questo giardino interiore è simile ad un ripostiglio in cui si trovano affiancati i fiori della memoria e quelli della speranza, i fiori delle gioie e quelli delle ferite. Ma soprattutto dove si coltivano i fiori degli affetti, i quali hanno volti umani i cui lineamenti tendono ad affievolirsi, ma che poi ritornano vividi, perchè sono ormai parte di noi.
Di tutto questo ha dimestichezza Sergio Alessandri, che i fiori li sa e li può dipingere, perchè tra i suoi fiori ci vive e coi suoi fiori parla: con quelli delle aiuole e con quelli interiori. I glicini, gli iris, le peonie, le dalie, i fiori di pesco, i fiori di bosco, i ciclamini, le viole, le mimose, le ortensie e le magnolie che popolano i suoi quadri riescono, insomma, ad essere sempre ben più di figure che rimandano ad una realtà oggettiva. Per quanto straordinaria sia tale realtà, Sergio Alessandri ci porta ogni volta un poco oltre, cogliendone anche il respiro affettivo e, direi, spirituale spirituale, oltre che poetico. Questi fiori non sono perciò solo pittura, ma un ringraziamento e una risposta d’amore alla vita.
Inaugurazione: martedì 23 giugno, ore 19.30
Luogo: Galleria PivArte, via Azzo Gardino 8, Bologna
Periodo: dal 23 giugno al 12 settembre 2009
Orari: dal lunedì al venerdì 10/13-15.30/19.30; sabato 16-19.30