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La mostra a cura di Alberto Zanchetta inaugura il prossimo 9 ottobre 2010 e continuerà fino al 31 ottobre 2010 presso lo Spazio Combo di Perugia

Una cosa detta con altre parole, o in altre lingue, rimane sempre la stessa? Oppure cambia a seconda della cultura e della società che la nomina e la giudica? Ma soprattutto, cos’è questa “cosa”?
Il mondo in presenza di cose offre una selezione di opere che interrogano la loro “cosificazione” così come il loro rapporto con il mondo reale. Il primo spunto ci è offerto da un polittico di Juan Carlos Ceci, paesaggio viscerale-sessuale, più ontologico che floreale; l’installazione di Luca Piovaccari si interroga invece sui cascami dell’ambiente naturale in rapporto all’inurbamento selvaggio; Andrea Scopetta progetta la casa perfetta per sé, immagine utopistica che non può (né dovrà) trovare corrispondenza nella realtà; Marco Di Giovanni crea ribaltamenti percettivi all’interno di sculture domestiche, mentre gli oggetti defunzionalizzati di Giovanni Termini e di Nero offrono una risignificazione alla normale destinazione d’uso; infine, un piccolo omaggio a Giorgio Morandi, alle sue bottiglie dai vetri dipinti, che in Francesco Bocchini diventano un simulacro doppiamente sur-reale, e che in Andrea Facco vengono smaterializzate in “immagini di immagini”.

Inaugurazione 9 ottobre 2010 e a seguire performance musicale del quartetto This Harmony.
L’esposizione continuerà fino al 31 ottobre 2010, dal martedì alla domenica, ore 15.00 – 02.00 presso lo Spazio Combo di Perugia.

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