Pietragalla è un piccolo borgo di montagna che si trova in Basilicata, a circa 20 km da Potenza. Un paese autentico e sorprendente, famoso soprattutto per i suoi straordinari palmenti ipogei. Conta poco più di 3.000 abitanti ma custodisce uno dei patrimoni etnografici più affascinanti del Sud Italia, dove tradizioni agricole e paesaggi incantati si fondono in un’esperienza di viaggio unica.

Un borgo tra storia, simboli e leggende
Pietragalla Potenza, adagiata tra le alture di Monte Terra, Monte Serra e Monte San Michele, deve il suo nome – secondo alcuni – alla “pietra gialla“, il tufo che caratterizza il territorio, mentre per altri richiama il gallo, simbolo dello stemma medievale del paese. Non a caso, il gallo troneggia nello stemma comunale, dominando tre archi che simboleggiano le vie d’accesso al borgo. Il gallo domina i tre monti su cui si stende l’abitato, Monte Terra, Monte Serra e Monte San Michele, e i tre archi che simboleggiano le tre vie di accesso al paese. Un paese che vive ancora oggi di agricoltura e di produzione vinicola ma che vanta, in passato, anche una storia patriottica! Per la lunga resistenza contro gli assedi dei briganti, nel 1862, venne insignito della dicitura “eroe benemerito della patria”.
Cosa vedere a Pietragalla: tra chiese, vicoli e palmenti
Passeggiare nel centro storico di Pietragalla è come fare un tuffo indietro nel tempo. Vicoli in pietra, archi, ponti e scale si susseguono creando scorci dal fascino antico. Non perdete il Palazzo Ducale, oggi di proprietà della chiesa parrocchiale, e le suggestive “rutt’”, cantine vinicole scavate nella roccia.
Proprio queste cantine rappresentano il cuore del Parco Urbano dei Palmenti, una delle attrazioni più originali della Basilicata. Ma prima di raggiungere i palmenti, vale la pena visitare le quattro piccole chiese del paese: la Chiesa Madre di San Nicola, la Madonna delle Grazie, Sant’Antonio e San Cataldo, veri scrigni di spiritualità.
Per comprendere meglio la cultura contadina lucana, consigliamo una tappa al Museo della Civiltà Contadina. Nei dintorni, durante le stagioni piovose, si animano anche il Torrente Rosso e il fiume Cancellara, che attraversano paesaggi spettacolari e selvaggi.
I Palmenti di Pietragalla: magia sotterranea
Il simbolo indiscusso del borgo sono i Palmenti di Pietragalla, un unicum architettonico e culturale. Si tratta di circa 200 strutture ipogee, scavate direttamente nella roccia tufacea delle colline, usate per la produzione del vino già a partire dal XVI secolo, probabilmente grazie all’influenza dei monaci e alla tradizione vinicola importata dagli Angioini.
I palmenti, perfettamente integrati nel paesaggio, sembrano piccole case di gnomi, con i tetti erbosi che si confondono con i prati. Oggi è possibile camminare letteralmente sui tetti dei palmenti, godendo di un panorama quasi fiabesco. L’ambiente fresco e umido all’interno permette ancora oggi di produrre vini di eccellente qualità. In Basilicata, i palmenti di Pietragalla sono considerati un caso esemplare di archeologia rurale, riflettendo una lunga tradizione contadina e vinicola ben documentata.
Alcuni di questi ambienti sono stati ristrutturati e aperti al pubblico, dove si organizzano degustazioni di vini locali e visite guidate, rendendo il Parco Urbano dei Palmenti un’esperienza culturale e sensoriale da non perdere.
Dentro un palmento: viaggio nelle viscere del vino
Ogni palmento ha una struttura semplice ma funzionale: una saletta d’ingresso con due o tre vasche in pietra (per la pigiatura e la fermentazione dell’uva), e un’apertura sul tetto per permettere la fuoriuscita dell’anidride carbonica. Alcuni possiedono anche camini o bracieri, scaffalature originali e utensili d’epoca ancora ben conservati.
Visitare questi ambienti significa scoprire una vera “industria del vino” rurale che fino agli inizi del XX secolo rappresentava il motore economico del paese. L’atmosfera rimasta intatta regala una testimonianza preziosa del lavoro agricolo del passato.
Cosa vedere nei dintorni di Pietragalla
La posizione strategica di Pietragalla, nel cuore della Basilicata autentica, la rende una base ideale per esplorare alcuni dei luoghi più affascinanti dell’entroterra lucano. A poca distanza dal borgo, infatti, si trovano destinazioni di grande interesse paesaggistico, culturale e storico, perfette per arricchire l’esperienza di viaggio.
A soli venti chilometri sorge Potenza, il capoluogo di regione. Nonostante le sue dimensioni contenute, Potenza custodisce un centro storico dal fascino discreto, ricco di testimonianze artistiche e architettoniche. Passeggiare tra le sue vie significa scoprire chiese, palazzi storici e scorci panoramici sulla valle del Basento, con un’atmosfera autentica e poco turistica.
Spingendosi verso nord-est, si raggiunge Acerenza, uno dei borghi più belli d’Italia. Questo antico centro medievale è famoso per la sua maestosa Cattedrale romanica, che domina il paesaggio dalla sommità della collina. La sua storia si intreccia con leggende templari e misteri legati alla presenza di simbolismi esoterici, che affascinano studiosi e visitatori.
Per gli amanti della natura e del trekking, una tappa imperdibile è il Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane, facilmente raggiungibile in meno di un’ora di auto. Qui la natura è selvaggia e scenografica, perfetta per escursioni tra boschi secolari, sentieri panoramici e formazioni rocciose spettacolari.
A pochi chilometri da Pietragalla Potenza si trova anche la suggestiva Murgia della Madonna, una grande rocca che, vista da un certo angolo, ricorda le sembianze della Vergine. Questo luogo è meta di camminatori e fotografi, attratti dalla sua imponenza e dalla spiritualità che evoca.
Infine, per chi è interessato alla storia antica, vale la pena raggiungere gli Scavi archeologici di Monte Torretta, situati a circa quindici chilometri dal paese. Qui sono visibili i resti di un antico insediamento lucano, probabilmente abitato già in epoca preromana, che rappresenta una preziosa testimonianza delle civiltà che hanno abitato queste terre.
Grazie alla sua posizione centrale e alla varietà di paesaggi che la circondano, Pietragalla si rivela anche un perfetto punto di partenza per esplorare le meraviglie della Basilicata autentica.
Hotel a Pietragalla e dintorni
Sebbene il borgo di Pietragalla sia di dimensioni contenute, è possibile trovare sistemazioni di grande fascino, ideali per chi desidera immergersi nella quiete della campagna lucana senza rinunciare al comfort. Una delle soluzioni più suggestive è La Casa dell’Artista, una residenza nel cuore del centro storico che unisce accoglienza familiare e atmosfera ricercata. Gli interni curati, la vista sui tetti in pietra e l’ospitalità calorosa la rendono perfetta per un soggiorno rilassante e autentico.
Per chi è alla ricerca di un’esperienza più esclusiva, a pochi chilometri dal borgo si trova Residenza Balios, una tenuta immersa nel verde delle colline lucane. Questa struttura, particolarmente apprezzata per la sua eleganza sobria e i servizi dedicati, offre camere raffinate, una piscina panoramica e una piccola spa privata. Un luogo ideale per un weekend all’insegna del benessere, con degustazioni di prodotti locali e viste mozzafiato sui vigneti circostanti.
Chi preferisce una maggiore varietà di servizi può optare per il Grande Albergo Potenza, un hotel quattro stelle nel capoluogo regionale, facilmente raggiungibile in circa venti minuti di auto. Qui si trovano camere moderne, ristorante interno e una posizione strategica per visitare anche il centro storico della città.
Ristoranti consigliati
Per quanto riguarda l’esperienza gastronomica, a Pietragalla merita una menzione speciale il ristorante Santo Ginepro, considerato un punto di riferimento per la cucina d’autore in Basilicata. L’ambiente elegante e riservato, unito a una proposta culinaria contemporanea che valorizza i sapori del territorio, ne fanno una tappa ideale per chi desidera vivere un’autentica esperienza gourmet. Sebbene non stellato, è spesso segnalato tra i migliori della regione per qualità, creatività e servizio.
Come arrivare ai Palmenti di Pietragalla
Per raggiungere Pietragalla il mezzo più pratico è l’automobile. Dalla autostrada A3 uscite a Sicignano-Potenza e imboccate la Statale 169 che vi condurrà dritti al paese. Se arrivate tramite l’autostrada A16 Napoli-Bari, invece, uscite a Candela e seguite le indicazioni per Potenza e per le Statali 106 e poi 407 Basentana.
Gli aeroporti più vicini sono Bari e Napoli.
PER LE FOTO SI RINGRAZIA www.rosmarinonews.it e in particolare il signor Roberto Pellecchia —- https://rosmarinonews.it/in-viaggio-con-roberto-nel-magico-mondo-dei-palmenti-di-pietragalla/