Guinea: viaggio nel cuore inesplorato dell’Africa

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Un viaggio-avventura nelle zone più segrete del continente africano, in una zona per anni chiusa al turismo ed ora libera e meravigliosa grazie alla sua natura ancora incontaminata…

La Guinea per anni è rimasta isolata dal mondo e dai circuiti del turismo internazionale a causa di regimi di stampo maoista, oggi è invece una terra libera, ancora lontana dal turismo di massa, ma caratterizzata da una straordinaria varietà di paesaggi ancora vergini tutti da scoprire.
Un  viaggio-avventura in questo cuore ancora incontaminato ed autentico dell’Africa permette di vivere emozioni uniche, di scoprire terre sconosciute, entrare in contratto con popoli ancora “vergini” dal contatto con gli stranieri, fino a giungere alla Guinea Bissau dove ammirare lo spettacolo incatevole della nidificazione delle tartarughe.

 

Attraversando le regioni meno visitate di Mali, Guinea e il Senegal si entra a contatto con la parte più segreta del continente nero. Si possono incontrare i cercatori d’oro, attraverserete piste percorse dai cercatori di diamanti tra altopiani, valli e picchi punteggiati da villaggi composti da capanne in argilla e tetti di paglia e abitati da popolazioni animiste. Una delle esperienza più spettacolari che si possono fare in questa zona dell’Africa è sicuramente quella di percorrere i ponti sospesi di liane nella foresta tropicale, veri e propri capolavori di ingegneria tribale, lunghi fino a 70 metri e incontrerete l’antica popolazione dei Toma e le loro maschere sacre degli “uomini uccello”.
Dove la foresta si tramuta in savana si attraversa il fiume Niger per raggiungerete il più grande massiccio montuoso dell’africa occidentale: il Fouta Djalon. I 4×4 si inerpicheranno fra montagne ed altipiani verdeggianti dove vive isolata l’etnia Peul.

 

Gli amanti della natura si imbattono in Guinea in una serie infinita di paesaggi che vanno dalla savana alla foresta pluviale, dall’entroterra montuoso all’oceano. Il viaggio si può quindi estendere alla volta delle isole Bijagos dove poi (per chi decide di recarsi in queste zone nel tardo autunno) è possibile ammirare anche il fenomeno straordinario della nidificazione delle tartarughe.
La tappa alla volta della Guinea Bissau parte da Bolama, ex capitale della Guinea portoghese, da dove raggiungere l’arcipelago delle Bijagos composto da 88 isole di cui 21 abitate: a Canhabaque, la più tradizionale, i giovani iniziati devono vivere  sette anni in una sorta di “convento” di legno, senza alcun contatto con le donne; nell’isola di Orango si possono osservare dei rarissimi ippopotami d’acqua salata in un contesto naturale paradisiaco; nell’isola Joao Vieira e nelle isole del Sud tra ottobre e la prima parte di gennaio, le verdi tartarughe marine vengono a deporre le uova sulla sabbia.

Non resta che augurare buon viaggio esplorando l’inesplorato in Guinea….

 

Per maggiori informazioni, itinerari di viaggio e date delle partenze: www.transafrica.biz

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