Viaggio in Birmania, dall’alto del Tempio di Ananda

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Un luogo mistico e spirituale che si lascia scoprire e ci rivela l’essenza e le tradizioni di una civiltà a noi così lontana…

Una speciale meta di viaggio, che ci porta verso il mondo intimo della spiritualità: questa è la vera essenza della Birmania, essenza delle tradizioni del Myanmar. Il paese più misterioso del sud est asiatico viene esplorato attraverso un particolare itinerario, proposto da Kel 12 tramite la tour leader Francesca Serafin. Vediamo insieme di scoprire di che cosa si tratta.

Minoranze etniche e il festival della Pagoda Phaung Daw OO
Il viaggio proposto si svolge durante l’importante manifestazione Birmana e ci spinge così a scoprire il vero profilo delle tradizioni autoctone. Punto di arrivo in Birmania è Yangon, vicino alla pagoda Sule, al Grande Buddha reclinato Chaukhtatgy e la pagoda dorata Shwegadon, che con il suo sfarzo lascia a bocca aperta il turista in visita.
Seconda tappa del viaggio è Pindaya, punto che arriva a 1.300 metri e ci porta verso grotte mistiche che custodiscono sculture rappresentati la divinità. Una volta oltrepassato piccolo villaggio di montagna e risaie terrazzate si giunge finalmente al lago Inle, specchio d’acqua che brulica di vita. Il lungo lago è animato dalle abitazioni su palafitte degli abitanti locali, gli Intha, abituati a muoversi con piccole imbarcazioni.
Al centro del lago si trova l’antico monastero Ngaphechaung assieme a decine di piccoli templi e stupa, che sbucano dalla fitta vegetazione che li ha quasi completamente assaliti. Il contesto mistico fa apparire le rovine de tempio come miraggi, come delle spoglie antiche di civiltà perdute. Durante il soggiorno al lago si assiste al festival della Pagoda Phaung Daw Oo, con le sue tradizioni folkloristiche travolgenti.
Tappa di viaggio successiva è Kakku, un sito archeologico dalle forti attrattive, che ci spinge a muoverci verso Kyaing Tong, al confine con la Thailandia, dove convivono tribù differenti, caratterizzate da lingue, costumi e tradizioni diverse.
Il prossimo passo è quello di abbandonare le montagne e di dirigersi verso Mingun, nota in quanto sede della più grande pagoda del mondo, e Mandalay, celebre per il tempio di Mahamuni e per la pagoda Kuthodaw. Si continua per Ava, villaggio di piccole dimensioni che ospita il monastero Bargayar, la torre di guardia pendente e il monastero di Maenu Ok Kyaung.
Il viaggio in Birmania si conclude con la cittadina straordinaria di Bagan, soprannominata la città dei mille templi, “caratterizzata dal suono delle mille campane e dal fruscio delle vesti dei monaci”: così Marco Polo la descrisse nel 1275. Qui è d’obbligo salire in cima ad una pagoda ed osservare il panorama, un paesaggio struggente che offre intense emozioni, perfette per concludere l'intenso viaggio.

Durata: 9 giorni, 8 notti
Data di partenza: 14 ottobre 2013 (Festival del lago Inle)
Prezzo: a partire da 4.300€

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