Il borgo di Populonia e la necropoli etrusca di Baratti

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Alle spalle di Piombino, tra le spiagge stupende del Golfo di Baratti, sono emerse tombe antichissime che narrano la storia di quella che un tempo fu una grande città Etrusca, e oggi è il borgo-castello di Populonia, uno dei Borghi Più Belli d’Italia.

Populonia si trova in Toscana ed è una porzione del territorio comunale di Piombino. Una zona di spiagge, di mare ed un porto da cui la gente parte con le navi per raggiungere l’Isola d’Elba, la Corsica e la Sardegna.
Per gli appassionati di storia ed archeologia, l’entroterra di Piombino conserva invece un tesoro prezioso. Le colline e i castelli sono testimonianza di tempi passati, ma ancor di più lo sono le antiche rovine etrusche. Tutto questo Populonia lo possiede, e lo offre al visitatore. La piccola frazione di Piombino è dunque una splendida meta turistica che arricchisce di cultura chiunque vorrà fermarsi e conoscerla meglio. Ecco un itinerario per visitare Populonia.

Populonia, la terra del vino

Oggi è un borgo, a ragione inserito tra i Borghi Più Belli d’Italia, ma anticamente Populonia era una città. Una capitale, un centro molto importante della storia e della cultura etrusca. E il benessere del territorio era espresso fin dal nome, “Fufluna” cioè “terra del dio del vino”.

Gli Etruschi presero possesso di territori già abitati da millenni e li riorganizzarono intorno a due colline che divennero l’ acropoli della nuova città. Pochi anni dopo, Fufluna divenne Populonia, una delle dodici grandi città dell’Etruria ed ebbe un ruolo importante fin da subito. Gli Etruschi infatti furono i primi a lavorare il ferro e il territorio di Populonia, e di tutta la attuale Piombino, era ricchissimo di questo metallo. La ricchezza di Populonia la renderà capitale non solo sul territorio ma anche sulle isole al largo della costa.

Non stupisce quindi che anche per i Romani questa città divenne meta ambita di conquista. Populonia rimase un centro fiorente finché durarono le guerre legate all’Impero Romano, ma già nel I secolo avanti Cristo iniziò la sua decadenza. Senza difese, le ricchezze della città furono preda di incursioni barbariche e di saccheggi, l’ultimo dei quali (IX secolo) costrinse gli abitanti rimasti a fuggire verso altre località. Così, da quelle ondate di profughi, nacquero Piombino e le città dell’isola d’Elba. Il borgo antico fu recuperato soltanto nel XV secolo, grazie al Principato di Piombino che riscoprì le antiche necropoli. Grazie a questi principi, il villaggio venne fortificato e ritrovò un minimo di popolazione, giungendo fino a noi.

Cosa vedere a Populonia

Giunto ai nostri giorni, il borgo di Populonia basa la propria economia su quella della vicina Piombino, ma anche sui vigneti dell’entroterra ai quali deve ancora il suo nome. E naturalmente, grazie ai circuiti che valorizzano i beni culturali (come i Borghi Più Belli d’Italia), vive anche di un interessato turismo archeologico e culturale.

Il circuito turistico di Populonia comprende: la Rocca, ovvero il cuore del borgo. Il bellissimo castello quattrocentesco conserva ancora il cortile d’armi, la torre del Mastio, il camminamento di ronda merlato affacciato sulla valle, le mura di cinta; la chiesina di Santa Croce con frammenti di antichi affreschi; il museo archeologico etrusco Gasparri che contiene parte delle collezioni d’epoca (altre sono nel Museo Archeologico di Piombino).

Fanno parte del tour anche le fattorie settecentesche di Poggio all’Agnello, la Vecchia Stazione Ferroviaria e ovviamente le necropoli di epoca etrusca, in località Baratti.

Le Necropoli Etrusche nel parco archeologico di Baratti

Nello spettacolare scenario del Golfo di Baratti, tra spiagge e colline da sogno si trovano importanti resti della grande storia di Populonia etrusca: le Necropoli di Baratti. Le città dei morti sono però collegate a quella che un tempo era la antica Acropoli di Populonia, situata in cima alle colline e ancora ben conservata.

Il percorso turistico parte spesso proprio dall’Acropoli, dai resti dei templi e degli edifici del mercato, collegati da strade lastricate in pietra che si dirigono verso un antico sentiero –  oggi Via della Romanella – che scende verso il mare e verso le Necropoli. Si cammina tra la vegetazione, percorrendo una strada che sembra luccicare al sole … e di fatto brilla, a causa dei tanti residui di polvere di ferro che nel tempo si sono incastonati al suolo e alle mura! Lungo il cammino si potranno già individuare alcune tombe a tumulo (Tomba delle Oreficerie, Tomba Flabelli …) che introdurranno nella spettacolare Via delle Cave.

Qui si può esplorare la Necropoli delle Grotte, in cui i sepolcri sono direttamente scavati nella roccia in forma di loculi, camere o ambienti ancor più grandi.  Si entra infine nella Necropoli di San Cerbone, dove spicca la Tomba dei Carri – uno dei sepolcri etruschi più grandi finora trovati (28 metri di diametro). Vicino al mare sorgono altre bellissime tombe, tra cui quella meglio conservata in assoluto, la Tomba del Bronzetto di Offerente. Fa parte del percorso delle Necropoli, sebbene di epoca successiva, anche il sito delle rovine del Monastero di San Quirico. Nel parco è presente anche un Centro di Archeologia Sperimentale.

Cosa vedere nei dintorni di Populonia

Se gli itinerari storico-culturali di Populonia sono il motore principale del suo turismo, il territorio intorno offre anche relax e opportunità di escursioni nella natura. Non mancano le spiagge, bellissime, che vanno da quelle selvagge del Golfo di Baratti a quelle più turistiche di  Cala Buia, Punta Galera, Marina di Salivoli e ovviamente la vicina Piombino.

Da Piombino partono le navi che collegano la terraferma all’Isola d’Elba e dunque un percorso che parte da Populonia può anche comprendere alcune tappe sulla famosa isola del ferro. Anche qui, bellissime spiagge e borghi interessanti alimentano un turismo discreto. Le escursioni naturalistiche nei dintorni di Populonia possono riguardare, oltre ai promontori che si affacciano su Baratti, anche il vicino Parco Naturale di Montioni, l’Area Protetta della Sterpaia, Parco Minerario di San Silvestro e il Parco Regionale della Maremma.

Come prenotare le visite

Per visitare le Necropoli è sempre meglio prenotare le visite guidate a questi contatti ( +39 0565 226445 — prenotazioni@parchivaldicornia.it  ). Le visite si effettuano pagando un biglietto da 18 Euro (ridotto 14). Consultate sempre il sito ufficiale per sapere se ci sono variazioni di prezzo e di orari.

Informazioni di viaggio e alloggio

Per raggiungere Populonia si deve tener presente Piombino come punto di riferimento.

In macchina, Autostrada A12, uscita San Vincenzo, e poi proseguire per circa 8 km in direzione Piombino. Qui imboccate lo svincolo per Baratti -Populonia, seguendo per altri 3 km la linea del Golfo di Baratti fino al porticciolo. Da lì inizia la salita al borgo. In alternativa, se venite da sud, Statale Aurelia uscita Vignale-Riotorto, proseguite per circa 10 km in direzione Piombino per proseguire poi verso San Vincenzo e Baratti-Populonia.

In treno potete scendere alla Stazione di Populonia situata a Campiglia Marittima e collegata tramite bus. Gli aeroporti di riferimento sono quello di Pisa e l’aeroporto di Firenze.

Per alloggiare nella zona di Populonia, indirizzatevi presso B&B o agriturismi come Torre di Baratti, Poggio all’Agnello, Tenuta Poggio Rosso, Agriturismo Gli Etruschi, Antica Dimora.

PHOTO COURTESY: Efraimstochter e Dvangestel (Pixabay)

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