Virtù d’amore. Pittura Nuziale nel Quattrocento Fiorentino

A il 08.06.2010

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A Firenze, alla Galleria dell’Accademia e al Museo Horne, il prossimo 8 giugno apre al pubblico una mostra che rievoca la vita coniugale nel Rinascimento

Virtù d’amore. Pittura Nuziale nel Quattrocento Fiorentino è la mostra di scena a Firenze, presso la Galleria dell’Accademia, e che porta in scena la vita coniugale nel Rinascimento attraverso l’esposizione di oltre 40 pregevoli tavole del Quattrocento provenienti da prestigiosi musei esteri ed italiani.
Protagonisti dei dipinti sono i ruoli nella coppia e in particolare quello femminile in ambito domestico, gli atteggiamenti e la condotta esemplare che si raccomandavano come indispensabili virtù, virtù d’amore, appunto.

Queste tavole dipinte erano nate come parti di sontuosi arredi – cassoni, spalliere, letti – delle case fiorentine del Quattrocento e in esse si celebrano il matrimonio e la stirpe, le virtù civiche e coniugali; commissionate in occasione delle nozze, erano destinate ad arredare soprattutto la camera degli sposi, fulcro della vita coniugale privata e pubblica.
La pittura da camera aveva la fondamentale funzione di trasmettere, attraverso le storie rappresentate, messaggi di monito e incitamento verso una condotta ritenuta esemplare per la coppia; tale aspetto, che la mostra mira a portare alla luce, ci aiuta oggi a mettere a fuoco un punto cardine della civiltà fiorentina del Quattrocento: le virtù d’amore dovevano sottostare a leggi non legate ai sentimenti, ma piuttosto inerenti la compagine sociale.

La mostra, prende spunto dal cosiddetto Cassone Adimari conservato alla stessa Galleria
dell’Accademia e dipinto dal fratello di Masaccio, Giovanni di Ser Giovanni detto lo Scheggia, in realtà una grande spalliera raffigurante un ballo rinascimentale. Le tavole esposte offrono quindi una panoramica della varietà dei temi solitamente raffigurati in questi arredi.

La mostra è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze con la Galleria dell’Accademia, Firenze Musei e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

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