Solstizio d’estate in Valle D’Aosta

Stampa

Il fine settimana del 21 giugno si festeggia l’arrivo dell’estate, Valle D’Aosta offre tre giorni di appuntamenti dedicati all’Anno Internazionale dell’Astronomia, con fulcro all’Osservatorio Astronomico di Saint-Barthélemy e l’inaugurazione del vicino Planetario nella frazione di Lignan

L'inizio dell'estate suona il suo ingresso e la Valle D'Aosta è pronta ad accoglierla con tutti gli onori, son, molti infatti gli appuntamenti concentrati il fine settimana del 21 giugno 2009 , festeggiando la bella stagione e l'Anno Internazionale dell'Astronomia.
Le tradizioni valdostane si uniscono all 'Osservatorio Astronomico di Saint-Barthélemy e all’inaugurazione del vicino Planetario nella frazione di Lignan, sfoggiando spettacolari falò che faranno brillare i meravigliosi paesaggi durante le notti tra il 24 e il 29 giugno.
L'Osservatorio Astronomico di Saint-Barthelemy Venerdì 19 giugno a partire dalle 20 invita i visitatori a ricordare i 400 anni dalla prima osservazione al cannocchiale da parte di Galileo Galilei, con incontri, visite guidate e racconti mentre ad Aosta Sabato 20 giugno dalle 10 alle 18 è aperto il  cantiere dell’area megalitica di Saint-Martin de Corléans, svelata casualmente nel 1969 nella via omonima alla periferia di Aosta e risalente alle fasi più antiche dell'Eneolitico.
Domenica 21 giugno alle 18,30 grande festa d'estate, alla La Thuile  nell’area del cromlech del Piccolo San Bernardo sul confine tra Italia e Francia, accanto all’antico Ospizio, Guido Cossard Presidente dell’Associazione di Archeoastronomia Valdostana (Arsav) incontrerà il pubblico degli appassionati intorno al famoso cromlech, il grande cerchio di 80 metri di diametro composto da 46 pietre allungate infisse nel terreno in età preistorica.
Verso le 19.30 i visitatori potranno osservare il fenomeno che ha reso famoso questo luogo: a quell’ora infatti il sole tramonta dietro una sella del Lancebranlette, una vetta a Nord Ovest dell'orizzonte, e proietta due falci d'ombra che progressivamente abbracciano il cerchio di pietre fino a lasciarne in luce soltanto il centro. Il cromlech sembra dunque segnare esattamente la posizione del sole nel giorno del solstizio estivo.

Tel. 0165 273431 www.regione.vda.it/cultura  www.oavda.it
 
La festa continua la notte del 24 giugno, San Giovanni  patrono di molte località della Valle d’Aosta, segna l’inizio di importanti e antiche celebrazioni solstiziali. Fra il 24 e il 29 Giugno il sole (fuoco) si sposa con la luna (acqua): di qui i riti e gli usi dei falò e della rugiada, presenti nella tradizione contadina. Inoltre, fuoco e acqua sono gli elementi attribuiti a San Giovanni (patrono di Gressoney-Saint- Jean) per il battesimo. Nel corso del tempo, tradizioni pagane e ritualità cristiana si mescolarono dando origine a credenze e riti ritrovabili perlopiù nelle aree rurali, dove le bouderuie, boudore o falò accesi nei campi o lungo i pendii della montagna, erano considerati propiziatori per avere una stagione con copiosi raccolti, salute, buona sorte, protezione da fulmini e altre rovinose forze naturali. I falò avevano anche funzione purificatrice: per questo vi si gettavano dentro cose vecchie o non gradite perché il fumo che ne scaturiva tenesse lontani spiriti maligni e… streghe.
Per riscoprire i falò di San Giovanni si può partire da Gressoney-Saint-Jean, in Val d’Ayas fra la notte del 23 Giugno, fino a quella del 29 Giugno (Santi Pietro e Paolo).

Tel. 0125.355185  www.aiatmonterosawalser.it
 

Informazioni per il lettore: www.lovevda.it Tel. 0165 236627

Stampa