La Patagonia e la Penisola Valdes tra l’oceano e le sue meraviglie

Di Veronica Del Punta e Massimo Frera – 2 novembre 2011

Due ore di volo fino a Trelew ed un’ora di bus per giungere a Puerto Madryn, piccola città sulla costa atlantica e ideale base di partenza per visitare la Penisola Valdes.

Una stretta lingua di terra all’estremità settentrionale della Patagonia, che si affaccia sull’oceano e la cui forma particolare la rende simile ad un’isola. Infatti tale la credono alcune specie di mammiferi come gli elefanti marini che l’hanno scelta per accoppiarsi e dare alla luce i loro piccoli. Per lo stesso motivo, nelle due insenature a nord e sud dell’istmo che unisci la penisola alla costa, le balene franco-australi trovano un ambiente altrettanto ideale. Per il pernottamento scegliamo l’Hotel Territorio (www.hotelterritorio.com.ar), il cui disegno architettonico inserisce sapientemente il legno in un design minimalista ma dalla calda atmosfera. Trentasei ampie camere- tutte con vista sull’oceano – garantiscono intimità e comfort. Encomiabile l’attenzione agli aspetti ecologici (nella progettazione come nella gestione) e all’arredamento che ci ha immediatamente proiettato in un’atmosfera propria dei primi esploratori di queste terre. Una sa lettura con numerosi testi di approfondimento su flora e fauna locale ci ha permesso di prepararci alla visita del vicino Ecocentro. Un centro divulgativo ed espositivo per avvicinare l’uomo al mare e alle sue meraviglie. Con l’aiuto del professor Juan Carlos Lamas. – biologo marino e amministratore – ci siamo letteralmente “immersi” nelle vastità dell’oceano, dei suoi fondali, e delle mille specie che lo abitano. Il secondo giorno, finalmente pronti e preparati ad affrontare il territorio, siamo partiti con entusiasmo all’incontro ravvicinato con i Pinguini di Magellano. L’occasione ce l’ha offerta la visita guidata a Punta Tambo con l’agenzia ArgentinaVision. Questa località, due ore a sud di Porto Madryn, ospita la più grande colonia di pinguini a nord dell’Antartide. Abbiamo camminato tra migliaia di pinguini a pochi metri dalle loro “abitazioni” e talvolta abbiamo dovuto cedere loro il passo, per consentirne il ritorno a casa dopo molti mesi trascorsi in mare. Abbiamo così assistito a ricongiungimenti di coppia, litigi per lo stesso nido, “pulizie di primavera” dei vecchi nidi: i pinguini sembravano totalmente incuranti della nostra presenza.

Il rientro ci ha regalato il solito imprevisto patagonico: una ruota bucata nel mezzo del nulla con compagni di viaggio che rischiavano di perdere il volo aereo!

Giorno tre e, finalmente, balene! Su un autobus dell’agenzia ArgentinaVision entriamo nella riserva naturale della Penisola Valdes. Una volta ascoltate le molte informazioni ricevute della guida, inizia la gara alla foto più bella: chi vedrà per primo la coda di una balena? Chi riuscirà ad immortalare le sue mastodontiche dimensioni? Quando arriviamo sulla spiaggia c’è molto vento, il mare è mosso, un’occhiata alla baia, ma balene ancora non se ne vedono. Pensare che fino al giorno prima, ci dicono degli amici, si poteva vedere anche dalla costa i profili delle pinne stagliarsi contro il sole al tramonto. Saliamo sul gommone con grande aspettativa e dopo pochi minuti di navigazione ecco il primo spruzzo! A pochissimi metri da noi gioca vivacemente il “piccolo” di una Balena Franca Australe, e quando già ammiravamo con stupore le sue dimensioni- poco più in là- appare un’altra pinna: la madre! Impressionante!

Ci  mostra il suo volto, pieno delle caratteristiche incrostazioni dovute ai parassiti, cui disposizione aiuta i biologi che ci accompagnano a distinguerla dalle altre. Dopo un’ora di scatti e avvistamenti rientriamo al porto accompagnati dai loro suoni. Subito a terra per dirigerci verso una colonia di elefanti marini. Li cogliamo pigri e sonnolenti, “spiaggiati” al sole con i loro piccoli da poco venuti alla luce. Gli unici goffi movimenti sono quelli dei possenti maschi che difendono il loro harem da possibili rivali. Terminiamo così tre giorni molto ricchi ed intensi e siamo pronti per conoscere la città più a sud del mondo: Ushuaia!

Foto di questa gallery: Hotel Territorio e degli autori.
Veronica Del Punta e Massimo Frera