Racconto di viaggio in Patagonia

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Un giorno a Bahia Bustamante, meraviglioso angolo incontaminato sulla costa atlantica sud dell’Argentina…

Sono arrivata a Bustamante, in Argentina, di notte. Ci aspettava Mili, la cuoca, nella “proveeduría” (l’antico mercatino) con il tavolo apparecchiato. Di notte gli ambienti sono molto suggestivi. Sembrava di essere tornati indietro nel tempo. La sala da pranzo, il living, ed il Club, tutto funziona un quello che è stata l’antica “proveeduría”, il luogo dove gli abitanti del paese si rifornivano dei beni di prima necessità. Mi sono addormentata con il rumore delle onde che si infrangevano sulla spiaggia, con l’illusione di poter vedere un’orca il giorno successivo, come era capitato al gruppo di italiani che era appena partito il giorno prima.

Il mattino dopo c’era vento, un classico giorno patagonico. Per via del vento e per l’ora in cui sarebbe capitata l’alta marea non fu possibile navigare. Ne approfittai per percorrere la penisola in pick-up e per camminare da una spiaggia all’altra attraverso la costa rocciosa. Il contrasto tra la sabbia fine, il mare blu e le rocce dai toni rossastri è sorprendente. Da li partimmo in direzione del Faro Aristizabal, da dove si accede ad una zona recintata che veniva utilizzata per addestrare o lavorare con gli animali. Con un po’ di fortuna si possono trovare punte di frecce o “boleadoras” (le famose bolas). Tutto ciò che viene trovato si lascia sul posto o in una vetrina del piccolo museo del paese.

Il giorno successivo siamo andati a vedere il Bosco Pietrificato. Un’interessante camminata che permette di vedere i due tipi di fossilizzazione, con più o meno silice. Ed il meglio di questo bosco è che non ci sono turisti, ne sentieri, ne cartelli. Ci si sente come se si fosse i primi ad essere arrivati li! Da qui siamo andati a vedere l’orto che si trova sulle rive della sorgente che fornisce il paese di acqua dolce.

Prima di rientrare a Buenos Aires, ho potuto navigare grazie alla marea alta che, nel giorno della mia partenza, era prevista al mattino prestissimo. Con la lancia ci siamo avvicinati alla costa. Le colonie di cormorani, pinguini e leoni marini restavano indifferenti alla nostra presenza, e questo è perfetto per scattare delle belle foto. I “patos vapor” (anatre vapore) uscivano a stormi, di tanto in tanto, schizzando tantissima acqua. Orche non ne ho viste. Dovrò proprio tornare!!

Essendoci stata ora so che questo è un posto adatto ad un ampio ventaglio di persone. Il lusso rovinerebbe il concetto perché in contrasto con la traiettoria e la storia del luogo. Il lusso a Bahia Bustamante è l’essere lontano dai turisti, dai curiosi, dai cartelli, dai sentieri segnati. Perciò Bahia Bustamante è per ogni persona che abbia voglia di lasciarsi sorprendere dalla natura.

Approfittai del viaggio per rivedere le possibilità di arrivare in pullman di linea. Da Trelew e da Comodoro ci sono servizi di bus fino a Garayalde, a 57 km da Bustamante. Questo è un buon modo per ridimensionare i costi di trasporto senza perdere l’opportunità di conoscere questo meraviglioso luogo per via del budget ridotto.

E sempre importante ricordate che da novembre a marzo c’è, di anno in anno, una sempre maggior concentrazione e varietà di fauna. E che durante l’estate (dicembre-febbraio) si può fare il bagno in mare e lasciarsi sorprendere dai cuccioli di leone marino che vengono a salutare.

Maria Pieres

Per maggiori informazioni ed itinerari di viaggio: www.antarctica.it

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